La famosa fontana si trova in Piazza Vecchia, tra il Palazzo della Ragione e la Biblioteca Angelo Mai.
Costruita con il marmo di Zandobbio, la fontana è composta da una vasca ottagonale, dove sgorga l’acqua. Questa è circondata da statue ornamentali: due piccole sfingi contrapposte tra loro, una osserva il palazzo della Ragione e l’altra la biblioteca civica. Controllano che tutto vada per il verso giusto. Alla base delle statue vi sono delle piccole vasche che raccolgono l’acqua potabile che sgorga dalla loro bocca.

A fianco delle piccole vasche si trovano due piccole colonne, sulle quali sono scolpiti elementi zoomorfi quali serpenti e leoni. Su ognuno dei lati rimasti sguarniti, si collocano in modo equidistante due statue rappresentanti un leone, simbolo della Serenissima.


La fontana deve il suo nome ad Alvise Contarini, podestà della Repubblica di Venezia, che la donò alla cittadinanza nel 1780, quando lasciò il suo incarico nella città orobica. L’intento era sia quello di abbellire la centralissima Piazza Vecchia, che di fornire agli abitanti un prezioso strumento utilizzabile per fini domestici e contro la siccità.

In pieno periodo risorgimentale, precisamente nel 1885, la fontana fu smontata per far posto al monumento di Giuseppe Garibaldi. Qualche decennio più tardi, all’inizio del XX secolo, venne rimontata nella sua originale posizione, mentre il monumento dell’eroe dei due mondi venne collocato in Città Bassa.
